Il Glicine, nell’affrontare un argomento socialmente rilevante, come la violenza sulle donne, propone un programma di corsi studiati per l’educazione all’autodifesa dedicato alle donne.
La scelta del termine “educazione all’autodifesa” non è causale, ma è frutto di una precisa scelta dei docenti, per differenziare il corso TCS dai tradizionali programmi di “difesa personale” o “arti marziali”.
Sul piano tecnico la difesa personale tende a neutralizzare l’aggressore, mentre i nostri corsi hanno lo scopo di ridurre la vulnerabilità di una potenziale vittima, innanzitutto attraverso strategie di dissuasione preventiva e controllo delle emozioni.
Obiettivo dell’autodifesa femminile, non è quello di trasformare le donne in “picchiatori” piuttosto, insegnare loro a sottrarsi nel modo più rapido e sicuro ad una esperienza di prevaricazione.
Questo tipo d’impostazione deriva dalla consapevolezza che per chiunque, ancorché per una donna, affrontare uno scontro fisico diretto con avversari abituati alla violenza, forse armati, sicuramente determinati e senza regole, richiede uno standard di preparazione atletico, tecnico e psicologico che solo anni di frequentazione delle palestre può dare.
I nostri corsi, molto più realisticamente, sono stati concepiti per aiutare le donne a potenziare il proprio livello percettivo, a riconoscere e prevenire le situazioni di pericolo sviluppando un approccio psicofisico all'autodifesa.
Nel corso delle lezioni le partecipanti amplieranno la conoscenza ed il controllo del proprio corpo in movimento e potranno inoltre sperimentare modelli di comportamento e reazioni emotive imparando a gestire la propria aggressività e rafforzando la propria sicurezza in se stesse, soprattutto attraverso la scoperta delle proprie potenzialità fisiche e mentali. Riteniamo che proprio sulla violenza contro le donne, siano le stesse a determinare una differenza sul piano collettivo, partendo dal proprio personale cambiamento, fatto di consapevolezza ed autostima, per arrivare ad un doveroso rispetto di sé e dell’altro per poi trasferirlo nell’ambito famigliare e sociale. Le partecipanti lavoreranno in palestra, sotto la supervisione dei maestri di Aikido Gennaro Terlizzi e Sergio Ponticelli, affronteranno situazioni d'impegno fisico, di simulazione di difficoltà, di pericolo, di scontro reale e verbale.
Le azioni, scelte e vissute, costituiranno la centralità dei successivi momenti di analisi tecnica di gruppo, che avranno lo scopo di determinare una più profonda consapevolezza di sé, permettendo di elaborare e assimilare le tecniche e le strategie più corrette.
La lezione sarà suddivisa in una prima parte dedicata all’attività motoria con particolare attenzione agli esercizi di psicomotricità e propriocettività, atti allo sviluppo e rafforzamento della posizione e movimento del corpo, delle capacità di risposta neuromotoria e controllo del movimento e della stazione eretta. Inoltre verranno eseguiti esercizi propedeutici che faciliteranno l’acquisizione dei movimenti necessari all’ esecuzione delle tecniche di difesa.
La seconda parte prevede lo studio di tecniche di autodifesa collegate all’argomento trattato durante la lezione.
Durante la parte pratica saranno insegnate tecniche fondamentali di difesa con simulazioni vicinissime alla realtà, inscenando varie condizioni di pericolo che quotidianamente possono presentarsi.
E’ evidente come l'impegno sarà individuale, ma anche di gruppo e come quest'ultimo diverrà il luogo centrale - fisico e psicologico - del percorso di formazione.